PETTO D’OCA ALL’ACETO BALSAMICO CON PERE COTTE AL BONARDA D’OLTREPÒ PAVESE

La tradizione dell’oca è soprattutto legata alla Lomellina, area della provincia di Pavia dove l’allevamento delll’oca, anche per la presenza storica di numerose comunità ebraiche, ha spesso sostituito l’allevamento del maiale. Ma l’oca è un animale presente comunemente nelle fattorie, insieme con polli, galline e anatre. Le sue carni, particolarmente pregiate, si prestano a diverse interpretazioni, dalla porzione di coscia a quella del petto.

Ricetta

“Petto d’oca all’aceto balsamico con pere cotte al Bonarda d’Oltrepò Pavese” 
secondo il Ristorante “Osteria dei pescatori” di Portalbera 
Cuoco: Massimo Borgognoni 
Ingredienti per 2 persone:
1 petto d’oca, pulito dai nervetti e fornito di pelle;
vino bianco
aromi (rosmarino, alloro)
aceto balsamico
sale
per le pere cotte:
3 pere Maderna ben consistenti
Bonarda dell’Oltrepò Pavese
Cannella
Chiodi di garofano
zucchero

Procedimento

1. Sbucciare le pere e cuocerle con Bonarda, zucchero q.b., qualche fiore di garofano e cannella. Tempo di cottura: 20 minuti.

2. In una padella disporre il petto d’oca su olio e cospargerlo di aromi e un pizzico di sale.

3. Quando avrà preso colore da entrambe le parti, sfumare con l’aggiunta di vino bianco. Cuocere per altri 20 minuti a fiamma moderata.

4. Aggiungere Aceto Balsamico e continuare la cottura per 5 minuti.

5. Si suggerisce di presentare il petto d’oca a fette, evidenziandone la cottura “al rosa”.

6. Anche le pere saranno presentate a fette, in modo da creare una composizione d’impatto visivo.

7. Completare il piatto con l’aggiunta di qualche cucchiaio del composto di cottura delle pere.